lunedì 15 settembre 2008

Trattato Italia-LIbia , 5 miliardi di $ da pagare.


Il 30 Agosto il Premier Silvio Berlusconi ha firmato "L'accordo di amicizia e cooperazione " tra i due stati , il quale risarcirebbe il popolo libico dei danni e dei torti subiti durante l'epoca coloniale Italiana.
L'accordo prevede da parte dello stato Italiano il versamento di 5 miliardi di dollari allo stato libico per la costruzione di infrastrutture , tra cui spicca una strada di grande percorrenza litoranea che collegherà la costa ovest(confine tunisino) alla est (confine egiziano) , borse di studio per gli studenti libici e risarcimenti per i mutilati delle mine  italiane.
La Libia da parte sua collaborerà in maniera più attiva per arginare il flusso migratorio clandestino diretto nel nostro paese , il quale spesso ha in territorio libico il punto di  partenza e per fornire il nostro paese di petrolio e gas naturale.
L'accordo deve essere valutato a 360 gradi , sicuramente 5.000.000.000 di Dollari non sono poca cosa visto il bilancio dello stato ed il grosso indebitamento dello stesso , siamo sopra il 100% del Pil , però devono essere condiderati anche altri fattori.In primo luogo la crisi internazionale con la Russia , uno dei primi fornitori per l'italia di greggio , circa il 25% del fabbisogno nazionale , pone l'attenzione sulla necessità di diversificazione territoriale dell'approvvigionamento energetico onde evitare che problematiche politiche utilizzino la leva energetica  , che per l'importanza strategica che riveste , è un elemento prioritario di sicurezza di ogni stato, al fine di creare instabiltà o peggio ancora mettere in ginocchio un intero paese .In secondo luogo c'è  il problema migratorio il quale deve essere risolto su più fronti ed anche se , per mia opinione,  questo dovrebbe essere arginato in prima istanza risolvendo o per lo meno migliorando le condizioni di vita nei paesi degli immigranti , non possiamo negare che anche interventi di seconda istanza come rendere più difficoltoso imbarcarsi verso il nostro paese od inasprire le sanzioni per chi abusivamente si introduce nel nostro paese , siano provvedimenti necessari per evitare che il nostro paese diventi "una chimera" per molti immigrati che credono di trovare in Italia una vita migliore quando questa sta diventando sempre peggiore anche per noi che siamo nati.
Attualmente non abbiamo gli strumenti per valutare se l'accordo sia stato positivo o meno per il popolo italiano , di sicuro lo è per il popolo libico il quale si vede finanziare la costruzione di infrastrutture fondamentali per il proprio paese ed in cambio fa solo delle promesse che solo il tempo dirà se e come verranno mantenute.Dopotutto Muammar Gheddafi è un abile trasformista ed un opportunista conclamato il tutto per se e per il popolo libico , vedremo se la fiducia in lui riposta , e 5 miliardi di $ ne dimostrano tanta , sarà ricambiata.Comunque forse in una situazione economica come questa avrei aspettato ad impegnarmi a staccare un assegno di 250.000.000 $ all'anno per ben 20 anni.Inoltre nell'accordo non sono state affrontate le problematiche relative alle migliaia di famiglie italiane espropriate dei loro beni ed espulse nel 1970 dallo stato libico.
Un saluto a tutti......