domenica 14 ottobre 2012

Diritto di recesso ( ripensamento ) ex.art 65 Codice del consumo.


In questi giorni ho dovuto risolvere un piccolo " inconveniente " in cui è incappata una mia persona cara ovvero difendersi dagli attacchi sempre più raffinati ed incisivi di numerose società di telemarketing che riescono molto spesso in maniera non corretta a stipulare dei contratti telefonici.
Questa persona era stata contattata da dei Sig.ri , diciamo così , che l'hanno convinta ha stipulare il cambio di operatore telefonico da Infostrada , sua società attuale , a Telecom Italia , prospettando un buon risparmio e traendola in errore in elementi sostanziali del contratto.
La cosa più incredibile è che alla domada  " ma allora c'è lo scatto alla risposta ??"  l'operatore ha risposto , si circa 16 cent ma solo per le telefonate all'estero.
Peccato che ciò non sia vero e che la tariffa Telecom zero preveda tale scatto alla risposta per ogni telefonata nazionale , le telefonate all'estero hanno tutto un altro tariffario oltretutto più oneroso.
Io purtroppo non riesco nemmeno ad avercela tanto con questi poveri dipendenti dei call-center che per poter campare devono necessariamente fare dei contratti e per riuscirci sono costretti a lavorare border-line fino ad omettere o addirittura mentire su alcune parti del contratto.
Chiramente penso che , nonostante il periodo economico attuale , ci debba essere ad un certo punto l'orgoglio di dire basta e comportarsi diversamente , ma purtroppo nel mondo odierno tutto ciò diventa sempre più complicato.
Ma adesso vediamo materialmente come difendersi o meglio come far valere una nostro diritto infatti per i contratti conclusi telefonicamente, c.d. contratti a distanza, è prevista una particole forma di tutela e garanzia nei confronti del consumatore in quanto gli acquisti effettuati al di fuori dei locali commerciali del venditore possono per loro natura essere più incerti. Tale ulteriore garanzia è data da una forma particolare di recesso che è il c.d. diritto di ripensamento, ossia il diritto dell’utente di ripensare al contratto concluso a distanza e di liberarsi dal vincolo contrattuale manifestando una volontà in tal senso nei giorni immediatamente successivi alla sottoscrizione del contratto.
Il diritto di “ripensamento” deve, infatti, essere esercitato entro 10 giorni lavorativi che decorrono:

  • per i contratti relativi alla fornitura di servizi, dal giorno dell’accordo o dal momento in cui sono state date le informazioni obbligatorie, se non sono trascorsi oltre 3 mesi dallo stesso
  • per i beni, dal giorno del loro ricevimento se gli obblighi informativi sono stati soddisfatti o dal giorno in cui le informazioni sono date se non sono trascorsi oltre 3 mesi dallo stesso.

Il diritto di recesso si esercita inviando una raccomandata a/r all’operatore entro i termini sopra indicati. Entro gli stessi termini la comunicazione può eventualmente essere inviata per telegramma, fax o posta elettronica, purché confermata con lettera raccomandata nelle 48 ore successive.
Ecco la bozza della lettera che ho inviato per esercitare il diritto di recesso che se volete potete utilizzare come fac-simile ( non mi assumo alcuna responsabilità se avesse qualche "FALLA") , ovviamente dovrete cercare al momento l'idirizzo giusto al quale indirizzare la raccomandata , anche quello di Telecom Italia potrebbe essere cambiato ( è meglio se controllate ) : 

Mario Rossi
Via Roma n°2
00100 Roma


                                                                                             Spett.
                                                                                             Telecom Italia S.p.A
                                                                                             Casella Postale 211
                                                                                             14100 Asti (AT)
                                                                                             Raccomandata a.r.
                                                                                             Anticipata al fax num. 800 000 187

                                                                                   e.p.c. Co.Re.Com ( della regione )
                                                                                           


Oggetto: Esercizio del diritto di recesso ( ripensamento ) di contratto concluso tramite telefono ex.art 65 Codice del consumo ed ex. Delibera n°664/06/CONS art.5 , comma 4°.

Con la presente il sottoscritto Mario Rossi nato il 01/01/0000 a Roma (RM) , C.F. ______________ , intende recedere e con la presente recede dal contratto stipulato tramite telefono in data 01/01/0000 ( inizio telefonata delle _____ circa ) che prevedeva il passaggio dal mio attuale operatore _________a___________.
Faccio presente che il mio codice migrazione ( C.M. ) è _____________ , che il codice pratica assegnatomi dall'operatore  è il n°__________ e che il numero della linea è lo 06/0000000.
Vi chiedo pertanto di porre in essere ogni attività al fine di annullare il contratto di cui sopra riservandomi fin da ora la possibilità di ricorrere all' Agcom , al Co.Re.Com ed all'autorità giudiziaria per la tutela dei miei diritti e per l'eventuale risarcimento del danno subito.

Distinti saluti.

Roma lì __/__/____





Documentazione allegata:
Fotocopia documento d’identità

Nel caso in cui poi anche con la raccomandata non si ottenga nulla e per caso il contratto dovesse per così dire perfezionarsi ugualmente non rimane altro che rivolgersi in prima istanza all'AGCOM http://www.agcom.it/Default.aspx?message=contenuto&DCId=106 ed effettuare la procedura di conciliazione , se dovesse fallire anche quella si passa al Co.Re.Com competente ( è quello della regione dove abitate ) http://www.agcom.it/default.aspx?message=contenuto&dcid=429 .

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