Credo di esprimere un sentimento comune nell'affermare che oggi nell'era dell'informazione 2.0 sia molto difficile capire dove sia il vero tra gli opposti paradigmi affermati dai vari politici e simpatizzanti che affollano le , sempre più di moda , trasmissioni televisive di stampo politico.
Quello che secondo me è sconcertante è la scarsa professionalità della maggioranza dei giornalisti attualmente in attività , non so se attribuire la stessa alla "legge del padrone" che ha svilito la categoria dei giornalisti insieme a molte altre le quali devono ubbidire alle linee guida aziendali pena l'emarginazione aziendale , demansionamenti , mobbing o trasferimenti punitivi oppure ad un'incompetenza tout cuort dettata magari dal clientelismo.
Così il mestiere di giornalista cessa di essere indipendente e diventa quello di semplice redattore di una linea editoriale preordinata e soggetta agli ordini superiori.
Non si spiega infatti come mai non si cerchi mai di approfondire gli argomenti ,che si mettano in onda degli spezzoni di dichiarazioni dove il Pd dice bianco e M5S dice nero senza che poi il giornalista entri un po nel merito per riuscire a capire dove sia la verità o che perlomeno consenta al suo diretto cliente ( l'ascoltatore ) di avere ulteriori informazioni per riuscire a capire dove sia la verità od almeno ad avvicinarsi.
Tutto viene glissato con un commento superficiale del giornalista del pezzo che pende sempre a favore del partito cui fa riferimento la linea editoriale di turno.
Nella carta stampata nulla cambia , il copione si ripete , sono presenti le dichiarazioni in virgolettato e il commento di parte dell'editorialista.
Non è un caso se nelle classifice per la libertà di stampa siamo i peggiori dell'europa occidentale , gli unici secondo Freedom House ( classifica freedom Press) insieme alla Turchia ad avere una stampa SEMILIBERA ( fonte link a Wikipedia QUI ) , ed è disarmante vedere l'immagine sottostante dove noi ci distinguiamo per essere l'unico paese occidentale ad essere in questa situazione