domenica 8 settembre 2013

Ridotte in maniera consistente le detrazioni delle polizze vita - Come comportarsi.

Con il decreto del fare il governo per " racimolare " un po di risorse per bloccare il pagamento dell' Imu ha deciso di ridurre in maniera notevole il vantaggio fiscale di alcune tipologie di polizze vita che permettono di portare in detrazione il 19% di parte dei premi versati.

Prima di tutto dobbiamo distinguere tra polizze emesse ante 2000 e post 2000 , per le prime la detrazione era consentita anche per le polizze di quasi esclusiva natura finanziaria ( quelle più colpite dalla recente sforbiciata ) , per intendersi polizze la cui funzione fondamentale era di investire in fondo puramente finanziario con residuali coperture vita , per se seconde la detrazione era consentita solo in relazione alla parte di premio versata che andava a coprire la parte assicurativa di copertura da rischi( se vi era una parte finanziaria le somme ivi investire non erano detraibili ).
Fino al recente decreto era possibile portare in detrazione il 19% degli importi versati l'anno precedente fino ad un massimo di euro 1291,14 ( vecchi 2.500.000 di Lire ) ovvero max.245 Euro annui di detrazione.
Anche se solo per un importo limitato , avere sottoscritto una polizza ( mi riferisco prettamente a quelle finanziarie stipulate ante 2000 ) che ti permette di investire del denaro con un ritorno del 19% sicuro è sicuramente un investimento vantaggioso e questo anche al netto delle commissioni che le banche/assicurazioni percepivano su questi strumenti e che si aggirano a valori che raggiungono spesso 9-10% sul premio versato ( 19% detrazione  -10% commissione = 10% di guadagno)
E qui siamo al punto di domanda ed adesso cosa fare di queste polizze???

In base al decreto fare nella prossima dichiarazione dei redditi ( 2014 ndr ) potremo detrarre unicamente il 19% di 630 Euro ( 120 Euro circa  di risparmio fiscale) e dalla dichiarazione dell'anno successivo solo 230 euro ( 43,7 E.di risparmio fiscale ). Apparte il fatto di violare secondo me un punto fondamentale ovvero l'irretroattività della normativa fiscale ( e non si capisce perchè in altri casi -vedi  pensioni d'oro e similari - l'irretroattività/diritto acquisito non possono essere mai scalfiti )  , dobbiamo adesso riconsiderare gli investimenti da adesso in poi.
I sottoscrittori delle polizze ante 2000 ( quelli post 2000 hanno infatti delle detrazioni irrisorie e pertanto vengoni impattati in misura inferiore/nulla dalla recente riforma ) che solitamente versano mensilmente 50/100 Euro sulle polizze in questione , se hanno già raggiunto nell'anno solare i 630 Euro , devono interrompere i versamenti , infatti i quasi certi alti caricamenti nel premio versato ( 9-10% ) difficilmente verranno compensati dal rendimento del fondo finanziario e produrranno una perdita in assenza della detrazione.
Addirittura potrebbe essere conveniente pensare di riscattare l'intera posizione e chiudere la polizza.
Su tutto questo ragionamento pende una spada di Damocle ovvero che fine farà il decreto del fare???
In sede di conversione potrebbero essere fatte delle modifiche tali da stravolgere l'iniziale impianto normativo e pertanto modificare tutto il ragionamento ed il quadro decisionale sopra descritto.
Insomma come sempre la vita del contribuente italiano è piena di incognite.



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